giovedì 22 marzo 2018

Renzi sogna a occhi aperti


L'ex sindaco di Firenze, nonché ex presidente del consiglio dei ministri, nonché ex segretario del Partito Democratico, nonché aspirante grande statista in aspettativa, senatore Matteo Renzi, ama sognare a occhi aperti.
La batosta elettorale da lui incassata il 4 marzo 2018 gli ha fatto completamente perdere il senso della realtà. Vagheggia un futuro governo composto da Movimento Cinque Stelle e Lega che andrà secondo lui a schiantarsi quanto prima nel più tetro degli abissi e dalle cui ceneri risorgerà il Partito Democratico.
Ora, ammesso e non concesso che un tale governo nasca, evento al momento niente affatto scontato, chi e cosa assicura che avrà con assoluta certezza un nero futuro fallimentare? Certo, potrebbe accadere, ma se Cinque Stelle e Lega introdurranno una moneta complementare, come pare sia nelle loro intenzioni, realizzerebbero con successo i loro programmi.
Lo sconcerto di Macron e Merkel per l'esito del voto italiano già prefigura una simile possibilità, temuta dai tedeschi peggio della peste. In tal caso, infatti, per le politiche economiche procicliche imposte agli altri paesi dalla Germania, per sé tanto vantaggiose e per noi dannosissime, suonerebbe la campana a morto. E questo Frau Merkel non lo vuole.
Renzi perciò fa male a giocare il destino suo e del suo partito su un fallimento solo ipotetico, e dunque niente affatto sicuro, di un eventuale governo bicolore sorretto da Cinque Stelle e Lega. Per il PD sarebbe invece più prudente appoggiare i Cinque Stelle dall'esterno, evitando così che costoro si alleino con la Lega. In tal modo, qualora i Cinque Stelle governassero male, il PD scaricherebbe su di loro tutta la responsabilità, limitando i danni, mentre se al contrario il governo funzionasse a dovere e rilanciasse l'economia, ne condividerebbe i successi.
Ma Renzi, lo sappiamo, preferisce sognare a occhi aperti.

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