L'ex
sindaco di Firenze, nonché ex presidente del consiglio dei
ministri, nonché ex segretario del Partito Democratico, nonché
aspirante grande statista in aspettativa, senatore Matteo Renzi, ama
sognare a occhi aperti.
La
batosta elettorale da lui incassata il 4 marzo 2018 gli ha fatto
completamente perdere il senso della realtà. Vagheggia un
futuro governo composto da Movimento Cinque Stelle e Lega che andrà
secondo lui a schiantarsi quanto prima nel più tetro degli
abissi e dalle cui ceneri risorgerà il Partito Democratico.
Ora,
ammesso e non concesso che un tale governo nasca, evento al momento
niente affatto scontato, chi e cosa assicura che avrà con
assoluta certezza un nero futuro fallimentare? Certo, potrebbe
accadere, ma se Cinque Stelle e Lega introdurranno una moneta
complementare, come pare sia nelle loro intenzioni, realizzerebbero
con successo i loro programmi.
Lo
sconcerto di Macron e Merkel per l'esito del voto italiano già
prefigura una simile possibilità, temuta dai tedeschi peggio
della peste. In tal caso, infatti, per le politiche economiche
procicliche imposte agli altri paesi dalla Germania, per sé
tanto vantaggiose e per noi dannosissime, suonerebbe la campana a
morto. E questo Frau Merkel non lo vuole.
Renzi
perciò fa male a giocare il destino suo e del suo partito su
un fallimento solo ipotetico, e dunque niente affatto sicuro, di un
eventuale governo bicolore sorretto da Cinque Stelle e Lega. Per il
PD sarebbe invece più prudente appoggiare i Cinque Stelle
dall'esterno, evitando così che costoro si alleino con la
Lega. In tal modo, qualora i Cinque Stelle governassero male, il PD
scaricherebbe su di loro tutta la responsabilità, limitando i
danni, mentre se al contrario il governo funzionasse a dovere e
rilanciasse l'economia, ne condividerebbe i successi.
Ma
Renzi, lo sappiamo, preferisce sognare a occhi aperti.
Nessun commento:
Posta un commento