Movimento
Cinque Stelle e Lega hanno vinto le elezioni politiche del 4 marzo
2018 e non è improbabile che tocchi a loro formare il nuovo
governo.
Se
così fosse, quali concrete possibilità avranno di
realizzare i loro programmi?
I
Cinque Stelle, come sappiamo, hanno promesso di elargire il
cosiddetto reddito di cittadinanza, in pratica un sussidio di
settecentottanta euro da versare mensilmente ai disoccupati. I senza
lavoro iscritti alle liste sono oggi in Italia circa due milioni e
novecentomila. Per accontentare tutti sarebbero quindi necessari
ventisette miliardi l'anno. Questo totale com'è ovvio cala se
si tiene anche conto della condizione patrimoniale e redditutale dei
disoccupati, che, qualora superi determinati livelli,
ridurrebbe l'importo del beneficio da riscuotere.
Comunque, una tale misura di politica economica avrebbe un impatto
significativo sui consumi e, di riflesso, sugli investimenti.
L'occupazione salirebbe.
La
Lega vorrebbe invece introdurre un'aliquota lineare sull'imposta dei
redditi, pari al quindici per cento. Il mancato introito tributario
sarebbe per lo stato superiore a cinquanta miliardi, ma l'effetto sui
consumi, sugli investimenti e sull'occupazione sarebbe davvero
importante. Un autentico colpo d'ariete capace di invertire il ciclo
economico. Non va infatti dimenticato che le imposte eccessivamente
progressive inibiscono l'incentivo a investire, provocando effetti
sociali opposti a quelli attesi.
Insomma,
sia i Cinque Stelle sia la Lega propongono misure necessarie per
contrastare la stagnazione nella quale languiamo. Se venissero
attuate saremmo però immediatamente aggrediti dalla reazione
isterica della commissione europea, istigata da Berlino, che ci
rinfaccerebbe di gonfiare il debito pubblico e sforare il mitico
baluardo del tre per cento nel rapporto deficit/pil. Ciò
perché tagli e trasferimenti di spesa non saranno mai
sufficienti a finanziare per intero i provvedimenti annunciati in
campagna elettorale.
E
allora?
Be',
la risposta è semplice. Senza ricorrere a una moneta parallela
(biglietti del tesoro, certificati di credito fiscale, minibot) né
i Cinque Stelle né la Lega potrebbero mantenere quanto
promesso. Se andranno al governo dovranno dunque vedersela con i
padroni d'Europa, cioè i tedeschi.
Non
sappiamo chi alzerà bandiera bianca. Ma se non saremo noi,
vedremo i fuochi d'artificio.